BORA – hansgrohe, Drucker pronto ad aiutare Sagan nelle classiche: “Volevo affrontare una nuova sfida”
Jean-Pierre Drucker è uno dei nuovi rinforzi della BORA – hansgrohe per il 2019. Il velocista lussemburghese, originario di Dondelange, ha abbandonato il progetto BMC dopo quattro anni e buoni risultati, anche se quest’anno gli è mancata la vittoria. A 32 anni, ha sentito l’esigenza di cambiare aria per dare nuova linfa alla propria carriera e, di certo, lavorare vicino a un riferimento come Peter Sagan per i prossimi due anni lo aiuterà a migliorare ulteriormente.
“Sono stati quattro anni bellissimi – esordisce al Luxemburger Wort riguardo l’esperienza in BMC – È la squadra che mi ha dato una possibilità nel WorldTour e sento di essermi giocato la possibilità appieno. Con la BMC ho iniziato a vincere, ma è grazie a Greg Van Avermaet che abbiamo vinto alcuni grandi classiche”.
La decisione di cambiare squadra è arrivata molto presto, già ai primi di settembre: “Il contesto incerto ha influenzato la mia decisione. Con la BORA scommetto su una squadra che è già ben consolidata e ha un futuro assicurato. Anche se la BMC avesse continuato, avrei comunque deciso di cambiare squadra. Volevo affrontare una nuova sfida e di provare un altro ambiente per continuare a crescere e rimanere motivato”.
“Si tratta anche una squadra che progredisce nel corso delle stagioni – prosegue riguardo alla BORA-hansgrohe – in passato, puntavano tutto su Sagan, ma ora è un gruppo più completo. Molti ciclisti hanno avuto l’opportunità di brillare con questa maglia”.
Questa nuova avventura non cambierà comunque i suoi obiettivi, che saranno concentrati principalmente nelle classiche di primavera: “Sono stato ingaggiato per aiutare Peter Sagan il più possibile in queste gare. Arrivo con molta esperienza in questo campo dopo alcuni anni al fianco di Greg Van Avermaet, che è un punto di riferimento”.
Pensa quindi che non sarà facile per il suo ex capitano tornare ai fasti del passato con la nuova squadra: “Penso soprattutto che ci sarà una mancanza di esperienza. Alla BMC il gruppo era ben radicato mentre quest’anno, con questa nuova struttura CCC, tutti dovranno trovare il proprio posto. Questo potrà richiedere un po’ di tempo o addirittura una stagione, dato che le Classiche del Nord arrivano relativamente presto nel calendario. La Nieuwsblad arriverà già dopo sette giorni di gare”.
Riguardo al proprio avvicinamento, Drucker partirà da Maiorca per proseguire con la Volta ao Algarve (20-24 febbraio) e il weekend di apertura della stagione in Belgio con Nieuwsblad e Kuurne -Bruxelles-Kuurne (2-3 marzo). Come quest’anno, vorrebbe anche prendere parte a Parigi-Nizza nel 2019 per perfezionare la condizione prima delle classiche: “Ho scoperto questa gara quest’anno, un’esperienza positiva. Mi sento addirittura come se avessi fatto le migliori classiche della carriera”.
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